Conseguentemente ai miliardi di comunicazioni telefoniche giornaliere, non poteva non divenire rilevantissima anche l’attività investigativa connessa all’analisi dei tabulati telefonici, attività che consente di ricavare informazioni direttamente relative alle condotte compiute (o meno) dal soggetto, nell’interesse, o contro il quale, l’accertamento è svolto: la localizzazione di chi è attenzionato in ogni momento della giornata, un’esatta mappatura dei suoi spostamenti, la collocazione di ove ha ricevuto od effettuato chiamate telefoniche, con chi, quali sms risultano inviati e quali ricevuti, tempi e modalità di collegamento ad Internet.
Questa ricostruzione, per esempio, delle attività telefoniche può poi essere utilizzata (anche a confutazione) nel quadro di ogni procedimento giudiziario, o in fase prodromica allo stesso.
Molte volte, l’aggancio con celle telefoniche, minuziosamente mappato attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, ha consentito di ricostruire la “consecutio temporum” di eventi rilevanti ai fini di attività processuali.