Per concludere in maniera più leggera, anche rispetto alla gravita dell’argomento trattato, il personaggio che fa da “traghettatore” a questa disciplina, quasi fosse una sorta di “Caronte” di dantesca memoria, è il personaggio letterario genialmente disegnato dalla penna di Andrea Camilleri, e cioè l’ineffabile dr. Pasquano, impersonato dall’attore Marcello Perracchio, recentemente scomparso, che, tra un’autopsia e l’altra, divorava guantiere di cannoli e non voleva “essere rotti i cabassisi”.
È diventato l’anatomopatologo per antonomasia, la figura professionale, cioè, che opera per individuare e analizzare le alterazioni, conseguenti a stati di malattia, in organi e tessuti prelevati o da pazienti in vita, mediante biopsia, o dal cadavere del malcapitato.
Spesso, fornisce un contributo insostituibile per accertare legalmente le cause del decesso.