L'investigatore su misura
Un’indagine investigativa nasce con la caratteristica di dover essere esattamente calibrata sull’esigenza propria del cliente.
Tuttavia l’ambito nel quale orientarsi, è un universo in continua espansione.
Nel quotidiano infatti, si aggiungono elementi di novità determinati da innovazioni tecnologiche inattese, oppure da conseguenti problematicità che inevitabilmente viaggiano di pari passo con l’evolversi del mercato investigativo, così come le repetine mutabilità del contesto economico-sociale in cui viviamo.
Sebbene in Italia il comparto delle investigazioni sia popolato da oltre 2 mila realtà investigative, opportunamente dotate del corredo autorizzativo a norma di legge, gli operatori hanno un grado di specializzazione non sempre elevato e, troppo spesso, propongono soluzioni “standard”, ovvero, rimedi validi per ogni stagione, latitudine o generazione.
Il primo impegno del Network infatti, è stato proprio quello di individuare e suddividere in 16 differenti prospettive di indagine e categorie, le tipologie di investigazione "praticabili", nonché di classificare oltre 300 "focus" di investigazione su misura, per le quali, è stato naturale rilevare sovrapposizioni, contesto ed esigenza di esperienza operativita polispecialistica o di multidisciplinarietà.

È giusto inoltre sapere che ogni investigatore munito di licenza per lo svolgimento di investigazioni, diversamente dal passato, ha come ambito territoriale d’esercizio l’intera nazione.
Tuttavia tale licenza, in capo ad un unico interlocutore "o titolare di licenza", pone il delicato problema che lo stesso debba candidarsi quale “tuttologo”. Anche perché gran parte dei professionisti esercitano la professione in forma individuale.
Ebbene, come si può ben immaginare, la “tuttologia”, in questo caso "tuttologia investigativa", nonostante sia una disciplina spesso praticata, quasi sempre non esprime alcunchè di scientifico, sistematico od approfondito.
Da ciò sorge la necessità di caratterizzare esattamente ogni componente “dell’esercito investigativo” della realtà professionale con la quale si intende approcciarsi. Non solo per classificarne la dotazione (o la sua mancanza), ma anche per tipizzarne l’ambito di intervento più congeniale o più proprio.
Di fronte ad un problema personale chiunque si muove prima attraverso le proprie conoscenze per vedere se il problema che vuole affrontare è stato affrontato da parenti, amici o professionisti con i quali è collegato, o con i quali ha rapporti, per poi avventurarsi in una attività di ricerca di informazioni che, oggi inevitabilmente, si confronta con il mondo di internet.

Normalmente infatti, si fa (o si fa fare) quella che in gergo si chiama “una googlata”, così da ottenere un primo orientamento di massima e, in seguito, affinare al meglio la ricerca.
Tuttavia basta fare un esperimento in tale direzione, digitando sui motori di ricerca la parola chiave desiderata per ottenere risultati di questo tipo:
“investigatore privato” 800mila risultati.
“infedeltà coniugale” 200mila risultati.
“investigazioni private” 2 milioni.
"agenzia di investigazioni" addirittura 3 milioni.
Nel proseguire con qualsiasi composizione di parole non cambia la quantità dei risultati che rimane enorme, attestando per chiunque un'evidente difficoltà di orientamento e mancanza di certezza (o adeguatezza) in risposta al quesito ricercato.
Tuttavia questa logica del “fai da te” è certamente il primo passo nella consapevolezza di scegliere di sapere.
Il passo successivo però, è cercare di individuare l’interlocutore al quale sottoporre la propria questione, al fine di validare, grazie al suo intervento, la risposta più adatta.
Quasi come trovare il negozio di guanti che, tuttavia, possa fornire tale accessorio nella misura, qualità e morbidezza che meglio si adattaranno alla morfologia della nostra mano, con tutte le peculiarità che la caratterizzano.

Nello stesso modo infatti, la progettazione della soluzione investigativa “più idonea” per il proboblema specifico, avviene attraverso una logica “tailor made” secondo cui: “prese le misure del problema e compreso il range del budget a disposizione dal cliente, si procede con l’esaminare il “campionario” delle soluzioni possibili, così da individuare quella che, per praticità, funzionalità ed estetica, risulterà adeguata e confortevole.
E' ben chiaro infatti, che stante la peculiarità della materia trattata, nonché dell’infinita variegazione che ogni fattispecie investigativa riveste, è estremamente difficile individuare risposte di indagine “prêt-à-porter”, ovvero soluzioni che nel campo della moda caratterizzano l’abbigliamento realizzato in taglie standard e pronto ad essere indossato.
Nell’ambito delle investigazioni infatti è raro trovare “casi standard” con risposte valide per ogni latitudine, circostanza o persona, a meno che si tratti di attività di natura “seriale”, come ad esempio rapidi check per la validazione del “biglietto da visita” di terzi soggetti in genere, finalizzati ad ottenere la certezza che la persona che ci si presenta sia effettivamente corrispondente al soggetto ivi menzionato, od altre attività analoghe.
L’investigazione adatta a fattispecie di una certa complessità pertanto, richiede una risposta su misura al pari di quella di un abito di “alta sartoria”, anche se lo stesso ben si potrebbe accompagnare con un paio di calze acquistate da una catena della grande distribuzione.
In ugual modo l’investigazione su misura, ritagliata su tutte le esigenze del cliente, potrebbe facilmente essere integrata da una serie di attività investigative standardizzabili, tuttavia l’importante è che il quadro investigativo fornito dal professionista dia le risposte che il cliente auspica, si attende, o addirittura pretende.

Come sempre siamo a disposizione per un dialogo con gli utenti, che potranno inoltrare un’e-mail all’indirizzo info@italianainvestigatori.it, nella quale comunicare le loro esperienze riscontrate nel merito di investigazioni (o investigatori) "su misura" del problema presentato.
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Italiana Investigatori Network