Anche in questo caso la tipologia di investigazione è stata positivamente condizionata dal rilievo mediatico offerto a situazioni che, plasticamente, fanno emergere un senso di condanna civica contro comportamenti criminali, spesso indotti da motivazioni economiche.
E' il caso dei danneggiamenti connessi al traffico illecito di rifiuti, allo sversamento di sostanze velenose nei terreni agricoli e nelle forme di inquinamento perpetrate in tali ambiti.
Negli ultimi tempi si è registrato un imponente incremento del numero di inchieste, anche giornalistiche, contro ecomafie e criminalità ambientale, che sfruttano traffici illeciti di rifiuti provocando danni enormi.
Ciò avviene scaricando sostanze velenose nel terreno agricolo, o inquinando le falde acquifere.
La sensibilità a tali tematiche è un portato degli ultimi decenni, in quanto sino agli anni ’70 l’Italia ha avuto un passato chimico-industriale ingombrante, fatto di idrocarburi, solventi, amianto rivenienti dal ciclo produttivo e, successivamente, illecitamente sotterrati.
Nella stessa prospettiva, si colloca il danneggiamento volontario di terreni, frutteti, vigneti e colture in genere, che trova un agente di contrasto nelle investigazioni private, che spesso, vengono "attivate" per evitare la perpetrazione di tali comportamenti, o per evitarne l’aggravamento.
Le attività investigative ed indagine devono spesso essere affidate ad agenzie di investigazione o ad investigatori privati in quanto il perseguimento concreto delle singole fattispecie richiede, spesso, la “querela di parte” come condizione di procedibilità.
Spesso vi è la necessità di penetranti indagini sul campo, che consentano di ricostruire il raggio di comportamenti potenzialmente dannosi ed il loro nesso eziologico.
Con l’ausilio di attrezzature oggi divenute di uso corrente, quali droni, o rilievi fotocelerimetrici, l’agenzia di investigazione ha la possibilità di certificare qualità e quantità dei danni occorsi, ricorrendo eventualmente ad un loro campionamento, ai fini della quantificazione economica del danno.
L’attività dell’investigatore, spesso, viene commissionata, in via di prevenzione, da proprietari di terreni, i quali richiedono, soprattutto, l’installazione di apparecchiature e l’utilizzo di droni per contrastare tali fenomeni all’interno delle rispettive proprietà.