Investigazioni industriali e settoriali

Investigazioni per il settore agricoltura, silvicoltura, allevamento e pesca

L’attività di monitoraggio di aree forestali, nonché quelle a contrasto degli illeciti riscontrabili nel settore.

Investigazioni per il settore agricoltura, silvicoltura, allevamento e pesca


Nel 2017 l’Istat è riuscito ad integrare registri statistici e dati amministrativi arrivando a catalogare poco più di 1.5 milioni di unità economiche che operano nel settore.

La SAU (Superficie Agricola Utilizzata) è di circa 12.8 milioni di ettari con una media di 8.4 ettari di SAU.


Le imprese agricole sono 413.336 con 815.770 addetti, utilizzano il 65.3% della superficie agricola totale ed occupano in media 2 addetti.

Il 61% è senza dipendenti, le aziende gestite direttamente da persone fisiche sono il 30.7%, risultano concentrate soprattutto al sud e nelle isole ed hanno una dimensione ridotta (1.7 ettari per azienda) con una produzione standard di 38.7 mila euro. Tali dati sono desunti dal report statistico dell’Istat del 2 dicembre 2019. 

Tale comparto comprende le attività produttive che utilizzano le risorse di origine vegetale e animale.

Si includono una serie di settori di attività economica che spaziano dalla coltivazione di colture agricole non permanenti e permanenti, riproduzione delle piante, allevamento di animali, silvicoltura e utilizzo di aree forestali, pesca e acquacoltura.

Le tematiche investigative proprie del settore vertono, ad esempio, sull’attività di monitoraggio di aree forestali, nonché quelle a contrasto degli illeciti riscontrabili nel settore, della pesca e dell’acquacoltura in acque marine e dolci.

Una peculiare fattispecie è quella del contrasto della cosiddetta “mafia dei pascoli” nella quale si utilizzano animali, apparentemente allo stato brado, per generare danni nelle coltivazioni agricole al fine di deprezzarne il valore.