Investigazioni industriali e settoriali

Investigazioni per il settore assets management e gestione del patrimonio

Solo in Italia questo settore conta una raccolta di oltre 2.354 miliardi di euro, gestiti, tuttavia, da appena 800 operatori.

Investigazioni per il settore assets management e gestione del patrimonio


In un mondo che, soprattutto nell’ambito finanziario, ha avuto un’espansione esponenziale a seguito della globalizzazione sempre più spinta dai mercati, emerge l’interesse investigativo teso a commissionare indagini che portino a validare l’eticità degli investimenti che ne formano oggetto.

Si denomina asset management l’attività di gestione del patrimonio tesa a massimizzare il rendimento di investimenti mobiliare o immobiliari.


Tali attivi detenuti da privati e società sono costituiti da attività finanziarie (quali azioni, obbligazioni, liquidità) che non finanziarie (quali immobili e patrimoni) e vengono gestiti tramite un mandato rilasciato dal titolare.

Nel primo semestre le masse gestite hanno raggiunto un importo di dimensioni enormi.

Il mercato italiano del risparmio gestito, secondo una recente studio di PwC (PricewaterhouseCoopers), ha raggiunto, nel 2019, una raccolta netta alla ragguardevole massa amministrata di 2.354 miliardi, di cui 1.142 in gestioni collettive e 1.212 in gestione di portafoglio. 

Il panorama economico italiano classifica circa 800 operatori nel settore, ad essi fanno ricorso tutte quelle realtà aziendali che intendono reperire fondi al fine di potenziare gli investimenti riducendo al minimo il rischio e puntando ad una significativa espansione.

La logica che presiede alla gestione degli asset è quella della diversificazione del portafoglio e porta ad investire al contempo in settori e mercati diversi, ed al loro interno puntando su diversi strumenti (azioni, obbligazioni, derivati ed immobili).

Le investigazioni e le indagini nel settore sono spesso orientate alla verifica degli aspetti reputazionali dei soggetti attori, ma ultimamente una grande attenzione è stata riservata all’ambito della sostenibilità.

I “Principles for Responsible Investment” delle nazioni unite, lanciati oltre dieci anni fa, sono oggi un progetto globale in crescita con più di 2.300 membri che rappresentano complessivamente 85 trilioni di dollari USA in asset gestiti.

Si tratta di un dato raccolto da Vontobel Asset Management che ha commissionato un sondaggio che ha visto intervistate 4.600 persone in 14 paesi.

Lo studio dimostra che il 23% degli intervistati italiani ritiene che le aziende che si comportano in modo etico saranno più redditizie nel lungo periodo: avendo affermato gli intervistati (al 43%), che abbandonerebbero l’investimento da un’azienda che non si comporta in modo etico.