Investigazioni ed indagini in tale settore sono rigorosamente secretate e dipendono dalla richiesta di intervento che il singolo committente volta a volta indica o richiede.
Gli hedge fund, fenomeno inizialmente di esclusiva nordamericana, hanno progressivamente conquistato il mondo finanziario europeo e mondiale.
Nel 2005 se ne contavano circa 7000 che venivano classificati in Event Driven (focalizzati su gruppi di titoli soggetti ad operazioni aziendali straordinarie.
Per l’investimento i gestori si basano sulla ricerca e la conoscenza dei settori industriali che spesso viene commissionata in apposite investigazioni d’indagine).
Vi sono gli equity hedge che basano gli investimenti in titoli azionari a prescindere dal loro andamento.
Questa categoria ha portato alla ribalta mondiale, nel bene e nel male, gli hedge funds operanti con “long-short strategies” o “short selling strategies”, basate cioè su posizioni al rialzo e al ribasso spesso operate allo scoperto.
Si registrano anche global macro-funds che investono a 360° su tutti i mercati del mondo, soprattutto su titoli liquidi, avendo dimensione di capitali a disposizione pressoché smisurate.
Tale categoria è alimentata con fondi sovrani, appartenenti cioè a stati che hanno enorme liquidità accumulata, per esempio, con le esportazioni di petrolio, come nel caso del ADIA (Abu Dhabi Investment Authority) che nel 2007 contava su una liquidità di 625 miliardi di dollari (fonte FMI 2007).
Per curiosità si rammenta che apparteneva a tale categoria lo storico hedge fund “Quantum” di George Soros che nel 2002 speculò contro la sterlina e la lira, portando quest’ultima fuori dal sistema monetario europeo (SME).
Attualmente tale strumento è aumentato per numero, dimensioni e strategie di approccio.
Stime attendibili circa la dimensione complessiva dell’universo hedge funds sono alquanto difficili da ottenere, sia per la riservatezza che caratterizza il settore, sia per il timore che le strategie possano essere impiegate da altri fondi con conseguente riduzione del vantaggio competitivo.
Nondimeno perché, nel caso di fallimento si vuole evitare che la cattiva pubblicità possa intaccare la reputazione e la stabilità di altri fondi hedge gestiti dalla medesima SGR.
Le investigazioni richieste da questo settore riguardano tutti gli aspetti indirettamente e direttamente connessi a tematiche squisitamente reputazionali di ogni soggetto coinvolto.
Nonchè indagini tese alla verifica di condotte di insider trading o sottrazioni di dati, notizie e strategie aziendali.