Si tratta di un settore di enorme importanza economica che, in considerazione delle interconnessioni tipologiche fra merci e servizi, oggetto dell’interscambio commerciale, non consentono una tipizzazione puntuale.
L’Osservatorio Economico del MISE, nella schermata relativa ai principali indicatori economici, dichiara che l’import di beni e servizi nell’anno 2018 sia stato pari al 28.9% del PIL, mentre l’export, sempre di beni e servizi, nello stesso periodo è stato pari al 31.4% del PIL.
Secondo l’Istat il numero degli operatori alle esportazioni è stato di 136 mila operatori soprattutto dislocati in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana.
Il numero delle imprese italiane esportatrici, sempre dati Istat, questa volta del 2017, è stato di 125.920 in particolare operanti nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, meccanico e metallurgico.
Si tratta di un settore di enorme importanza economica che, in considerazione delle interconnessioni tipologiche fra merci e servizi oggetto dell’interscambio commerciale, non consentono una tipizzazione puntuale.
Da un punto di vista investigativo vengono spesso commissionate investigazioni direttamente connesse per la verifica della virtuosità di fornitori e partners coinvolti nel processo, parallelamente alle tradizionali indagini per il controllo dei dipendenti infedeli, l’ortodossia delle procedure di creazione del valore alla verifica dell’assenza di conflitto di interesse alla prevenzione di condotte fraudolente e sottrattive.
Nonché a tutto l’innovativo ambito della sostenibilità e della responsabilità ambientale connessa, soprattutto, alle importazioni dalle economie dei paesi più deboli.