Questo settore comprende una serie di ambiti futuristici dell’attività umana: è settore enorme che prende le mosse dal “nanometro”, ossia da un’unità di misura di lunghezza corrispondente ad un miliardesimo di metro, cioè un milionesimo di millimetro che serve a misurare le distanze su scala atomica e molecolare.
Gli ambiti di applicazione riguardano le industrie per la produzione di materiali, la loro trasformazione e progettazione, per l’industria di materiali polimerici o che operano nei settori della meccanica, dell’energia, dei trasporti, delle costruzioni e dell’elettronica.
Nel medesimo ambito si muove l’ingegneria biomedica nella quale si situa lo studio delle c.d. biotecnologie, che è una branca della tecnologia riguardante l’utilizzo di esseri viventi al fine di ottenere beni o servizi (dagli ormoni agli enzimi, a tutti i tradizionali processi fermentativi utilizzati per ottenere vino, birra, formaggi, yogurt etc.), attraverso modificazione di cellule batteriche ed animali.
Sono biotecnologie anche l’applicazione e lo studio di qualunque tecnologia sviluppabile nell’ambito della biologia.
Si denomina infine "intelligenza artificiale" quel numero molto ampio di argomenti che afferiscono a differenti discipline; dalla neurologia all’informatica, alla neurobiologia alla neurofisiologia.
In altre parole, la disciplina che studia la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di sistemi in grado di simulare abilità, ragionamento e comportamento umano.
Esistono recenti studi che mostrano i potenziali effetti dell’intelligenza artificiale sui posti di lavoro, al punto che l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione dello Sviluppo Economico), che riunisce 36 Stati ha adottato, il 22 Maggio 2019, un pacchetto di raccomandazioni sull’intelligenza artificiale.
Parafrasando la celebre battuta del film Spider-man, secondo cui "Da un grande potere derivano grandi responsabilità", è ragionevole pensare che anche tale ambito di operatività comporterà una serie di necessità di natura investigativa e di indagini, non fosse altro che per preservare i vantaggi competitivi dai rischi di spionaggio, plagi, riproduzione di una serie di scoperte e di conseguenti applicazioni per le quali si stanno investendo, nel mondo, ingenti risorse.