Investigazioni industriali e settoriali

Investigazioni per il settore private equity

Secondo i dati diffusi dall’A.I.F.I., nel rapporto redatto con Deloitte, dal 2013 al 2019, il fundraising complessivo ammonta a 2.3 miliardi di euro.

Investigazioni per il settore private equity


Stante l’assoluta atipicità degli ambiti di intervento e dei soggetti, a loro volta vigilati da organi di controllo e di verifica degli attori del settore del private equity, il ricorso alle investigazioni private offre un’articolata gamma di indagini finalizzate alla scoperta delle più svariate patologie di funzionamento.


Difatti, secondo i dati diffusi dall’ A.I.F.I. (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) nel proprio rapporto redatto in collaborazione con Deloitte, la raccolta sul mercato sia attestata intorno ai 273 milioni di euro, con l’avvertenza che dall’inizio dell’attività (2013) al 17 Ottobre 2019 il fundraising complessivo ammonta a 2.3 miliardi di euro.

Oltre 273 milioni di euro sono stati raccolti da banche (48%), fondi di fondi istituzionali (28%) e da fondi pensione e casse di previdenza (15%).

Per quanto riguarda il fronte degli investimenti invece, risultano impiegati 200 milioni di euro (in flessione del 55%) rispetto al primo semestre 2018 mentre i rimborsi sono stati pari a 86 milioni di euro su 80 operazioni.

I settori di investimento spaziano da ICT (comunicazioni, computer ed elettronica, 33%), a beni e servizi industriali (22%), medicale (17%), servizi per il consumo (14%), biotecnologie (13%), retail (11%), attività finanziarie e assicurative (10%).

Mentre altri settori hanno raccolto un numero di investimenti inferiore al 10% (in ambito manifatturiero, arredamento, edilizia, real estate, trasporti ed agricoltura).

Le tipologie di investimento hanno acquisito una vastità di gamma resa ancor più ampia dal ricorso, ormai a livello planetario, a tale strumento.

Si spazia dalle operazioni di venture capital (in soggetti che hanno flussi di cassa negativi ma grandi potenzialità di crescita e quindi necessitano di cassa per finanziare lancio di prodotti o sviluppo del mercato), di management buyout (nel quale il gruppo di manager apicali assume la veste di imprenditore), special situation o turnaround in aziende in crisi.

Per quanto riguarda l’ambito dell’occupazione bisogna distinguere il numero dei protagonisti dell’attività di private equity interne alle società protagoniste rispetto al numero dei soggetti occupati all’interno delle aziende oggetto del singolo intervento.

Il dato noto è quest’ultimo e, per esempio, fra i vari si segnala uno studio condotto da PWC su 477 imprese dalle quali i fondi hanno operato disinvestimenti nel periodo 2010-2014.

Da un punto di vista investigativo vengono richieste investigazioni per la verifica delle virtuosità di fornitori e partners impiegati nel singolo progetto, parallelamente alle tradizionali indagini per il controllo dei dipendenti infedeli, dell’ortodossia delle procedure di creazione del valore, ed indaigni tese alla verifica dell’assenza di conflitti di interesse alla stigmatizzazione di condotte fraudolente o sottrattive.