Investigazioni industriali e settoriali

Investigazioni per il settore retail and consumers

Solo in italia il settore del commercio al dettaglio digitale sviluppa oltre 40 mln di fatturato l'anno.

Investigazioni per il settore retail and consumers


Retail and consumers contraddistingue, in tutti gli ambiti merceologici più vari, dal finanziario ai beni di consumo, alle merci lo sconfinato mercato della vendita all’utente finale.

La diffusione del commercio elettronico ha poi portato questa attività a dilatarsi a dismisura, con proporzionali ricadute investigative.


Nel quadro delle proprie attività di analisi dei trend globali e di individuazione delle soluzioni comuni che aiutino città del mondo a rimanere competitive e continuare a crescere, rafforzando le capacità di adattamento rispetto ai cambiamenti imposti dall’economia globale.

PwC con i propri dossier “Cities of opportunity” ha monitorato il livello di sviluppo di 27 città mondiali analizzandone performance attuali e prospettiche per il periodo sino al 2025.

Nei dati generali ivi indicati, si segnala che le vendite retail nelle 27 città campione hanno raggiunto il livello di 1.100 miliardi di dollari, rappresentando il 38% del totale vendite retail nel mondo.

Il settore è tra i più rilevanti per occupazione, valendo nel 2012, ben 715 miliardi di dollari di GVA (Gros Value Added), e 14.6 milioni di occupanti.

Il report “Painting the Digital Future of Retail and Consumer Goods Companies”, ha quantificato l’impatto della trasformazione digitale sulle aziende nel prossimo decennio, in un importo di oltre 3.000 miliardi di dollari.

Tale estratto mette alla luce la richiesta di nuove esperienze di acquisto da parte dei consumatori, individuando i modelli di business più profittevoli e indicando come le organizzazioni ed i decisori pubblici debbano prepararsi al cambiamento.

Viene evidenziato, inoltre, che i consumatori potranno beneficiare dei maggiori vantaggi, ottenendo un risparmio in termini di tempo e costi del valore di 2.000 miliardi di dollari.

Nel report in direzione dell'e-commerce in Italia, redatto a cura della Casaleggio e associati, si riferisce che nel 2018, quasi il 40% della popolazione mondiale (2.81 miliardi di persone), ha effettuato un acquisto online, ipotizzando che il dettaglio delle vendite al dettaglio aumenterà nel 2022 sino a giungere ad un valore di 4.035 miliardi di dollari.

In Italia il costante crescente mercato e-commerce B2C, nello stesso anno, ha generato un fatturato di 41.5 miliardi di euro.

L’ambito dell’investigazione è stato più volte attivato per cercare di contrastare le numerosissime truffe perpetrate per via informatica.

Come ad esempio, la serie di modalità iniziaticamente definite "abuso di refunding”, con il quale si ottiene la restituzione di quanto speso allegando pretestuosità non fondate (per le quali il Cliente ritiene più conveniente un rimborso automatico, rispetto alla coltivazione di un contenzioso), nonché casi di “drop shipping” e “cross selling”.