Questa tipologia di indagine ha il suo fondamento giuridico nel reato previsto dall’art. 615 ter del Codice penale, che sanziona “chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza, ovvero vi si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo”.
La protezione preventiva delle difese poste a presidio di tale riservatezza di dati è una delle richieste che più spesso vengono avanzate alle società di investigazione privata, unitamente, quando il danno si è consumato, alla valenza probatoria dell’illecito accaduto, al fine di accertarne il nesso eziologico, circoscriverne l’ambito e quantificarne l’entità.