Nella prefazione alla guida, redatta dalla BCE, in ordine alla verifica dei requisiti di professionalità ed onorabilità, si afferma che "l’organo di amministrazione di un ente creditizio deve essere idoneo ad assolvere le proprie responsabilità ed essere composto in modo tale da contribuire all’amministrazione efficace dell’ente e ad un processo decisionale equilibrato”.
All’uopo, declina sei principi, primo dei quali è quello della responsabilità primaria degli enti creditizi, nonché il compito di vigilanza, che “deve impedire ai singoli individui che metteranno a rischio il corretto funzionamento dell’organo di amministrazione di assumere, anzitutto, una carica al suo interno, oppure di continuare a ricoprirla, laddove emerga un problema attinente alla loro professionalità e onorabilità”.
Gli stessi principi sono stati legislativamente adottati, con gli opportuni temperamenti, anche per l’accesso a cariche sociali in assicurazioni e soggetti vigilati.
Tale attività di controllo viene, spesso, delegata alle agenzie di investigazioni, alle quali viene richiesta, nei casi di situazioni da chiarire e previo rilascio di mandato investigativo in tal senso, di operare e documentare tutti i controlli necessari.