L’agenzia investigativa può, in questo ambito, svolgere un’attività massiva di monitoraggio teso a cercare, attraverso la consultazione delle opportune banche dati a disposizione sul mercato, di tutti quegli “alerts”, preventivamente determinati con il cliente, che rendono, anche statisticamente, ardua o antieconomica qualsiasi attività di recupero.
Tale tipologia di investigazione prevede la sua utilizzabilità per crediti che abbiano un GBV superiore a, rispettivamente, a € 2.500 o €5.000, a seconda che l’azienda creditrice fatturi più o meno di 150 milioni di euro.
Ciò ai sensi della legge 134/2012, che ha statuito che un credito venga considerato automaticamente inesigibile ove lo stesso sia scaduto da almeno sei mesi ed abbia un livello di GBV inferiore agli scaglioni sopra indicati.
Gli altri crediti, per essere considerati inesigibili, devono essere supportati da una prova documentata quale, certamente, la certificazione dell’agenzia di investigazioni.