Nel marzo 2019, l’Agenzia delle Entrate ha reso pubbliche le liste di tutti i beneficiari del cosiddetto cinque per mille erogato per l’anno 2017.
Lo stesso documento ha accorpato in un unico elenco tutti gli enti beneficiari, per i quali ha specificato la categoria di appartenenza (volontariato, associazionismo sportivo dilettantistico, ricerca scientifica e sanitaria, comuni, etc.).
Tale massa di danaro obbliga le fondazioni, enti morali e caritativi e, in genere, tutto il mondo del terzo settore, a non avere zone d’ombra in ordine alla reputazione di componenti, rappresentanti e, spesso, anche dei destinatari, avendo assistito a svariate truffe, perpetrate in materia da organizzazioni criminali, a volte addirittura di stampo mafioso.