Indagini personali coniugali e familiari Jurisprudentia

Investigazioni per il rintraccio di parenti e familiari

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato un ricorso ex art. 1159 bis c.c. per il riconoscimento di proprietà promosso avanti il Tribunale di Treviso che viene qui sunteggiato ed anonimizzato nonostante la pubblicità connessa alla modalità di pubblicazione sulla G.U..

Investigazioni per il rintraccio di parenti e familiari


C. C. sul presupposto di essere coltivatore diretto proprietario di un fondo agricolo aveva il possesso di un fondo agricolo attiguo che aveva coltivato personalmente e che risultava intestato ai nove eredi del fu C.C. e precisamente:

C.C. emigrato in Argentina con la famiglia l'11 maggio 1949 composta dalla moglie P.G. e dai figli A., D., F. e M. che, dal trasferimento non hanno fatto pervenire notizie

C.D./F. emigrato in Canada il 21 aprile 1931, non si hanno più notizie.

C.E.  deceduta il 4 febbraio 1988, la cui famiglia era composta dal coniuge D.P.L. e dai figli A.M. e O. di cui non si conosce l'indirizzo;

C.E. deceduto, la cui famiglia era composta coniuge Favaro Filomena, nata ad Arcade l'11 febbraio 1904 deceduta, figli Augusto nato ad Arcade il 25 ottobre 1929 deceduto, Aurelio nato ad Arcade il 4 dicembre 1930 emigrato in Australia deceduto, Irma nata ad Arcade il 30 giugno 1933 emigrata in Australia il 6 giugno 1959 si ignora residenza, stato civile, Ida nata ad Arcade il 18 ottobre 1935 emigrata a Spresiano non si conosce indirizzo;

C.G. nato ad Arcade il 19 settembre 1896 deceduto. La famiglia era composta dalla moglie Zanatta Angela, nata ad Arcade l'8 luglio 1903 deceduta, i figli Ines Iolanda nata in Canada il 23 maggio 1924 deceduta, Alba Maria nata ad Arcade il 31 agosto 1925 ed emigrata a Villorba e Zanatta Gioconda, moglie in seconde nozze, nata ad Arcade il 2 marzo 1909 emigrata a Villorba, non si ha notizia.

C.G., nato ad Arcade il 29 ottobre 1905 deceduto. La famiglia era composta dalla moglie Pozzebon Maria nata ad Arcade l'8 dicembre 1907 deceduta, i figli Resi nata ad Arcade il 19 aprile 1934, emigrata a Montebelluna, Leonora nata ad Arcade l'8 febbraio 1937 emigrata a Volpago del Montello e Valentina nata ad Arcade il 22 agosto 1942 ed emigrata a Giavera del Montello, dei quali non si ha notizia

C.I., nato ad Arcade il 2 giugno 1914 deceduto. La famiglia era composta dalla moglie Pavan Emilia, nata ad Arcade l 24 marzo 1921, i figli Orlanda nata ad Arcade 2 ottobre 1943 emigrata a Spresiano, Romano nato ad Arcade il 30 ottobre 1946 residente a Giavera del Montello, Anna Maria nata ad Arcade il 29 luglio 1952 emigrata a Spresiano
C.L. nato ad Arcade il 26 gennaio 1909 deceduto. La famiglia era composta dalla moglie Zanatta Luigia nata ad Arcade l'11 febbraio 1913, i figli Giovanni, nato ad Arcade il 5 marzo 1942, Celio, nato ad Arcade il 3 febbraio 1945 e Dino nato ad Arcade il 25 febbraio 1949 deceduto

C.R. nubile deceduta

·     C.V., nato ad Arcade il 14 febbraio 1893 emigrato in Canada nel 1931 deceduto. La famiglia era composta dalla moglie Marin  Maria nata ad Montebelluna il 14 agosto 1896, la figlia Lina nata ad Arcade il 26 gennaio 1927 emigrati in Canada non si hanno notizie.

L’esponente ribadiva come il terreno fosse di proprietà C. Celeste deceduto il 23 aprile 1945 e devoluto ai suoi 10 figli ed eredi.

Tale terreno è adiacente a quello di proprietà del ricorrente, talché ha sempre provveduto alle comuni necessità agricole della semina e raccolto in modo analogo ai due appezzamenti. Il possesso e la coltivazione del terreno da parte C. Celio avviene pubblicamente, in modo non violento, né  clandestino, continuamente da oltre vent'anni, con animo di tenerlo come proprio e senza che abbia mai subito rivendicazioni.

Si ritiene che la esclusiva proprietà del terreno spetti per usucapione al ricorrente, il quale intende avvalersi dell'art. 1159-bis del codice civile, introdotto dalla legge 10 maggio 1976 n. 346, per l'usucapione speciale della piccola proprietà rurale. Da certificato catastale si rileva che il reddito domenicale del fondo non supera lire 350.000, ora € 180,76.

Ciò premesso C.C. ricorreva al Tribunale di Treviso, per veder dichiarare l’acquisto a proprio favore per usucapione, ordinare al Conservatore R.I. di Treviso la trascrizione del provvedimento giudiziale.

Il Giudice letto il ricorso ex art. 1159-bis del codice civile ed ai sensi della legge n. 346/1976 promosso da C.C, disponeva che il ricorso fosse reso noto mediante le forme di pubblicità legale previste dall'art. 3, legge n. 346/76 con indicazione del termine di giorni novanta per l'opposizione di cui al terzo comma, art. 3, legge n. 346/76 con ordine di notifica a coloro che nei registri immobiliari figurano come titolari di diritti reali su l'immobile e coloro che, nel ventennio, abbiano trascritto domande giudiziali o diritti reali di godimento sul fondo; che in caso di mancata opposizione venissero ascoltati i testi indicati in ricorso rimetteva gli atti al Presidente del Tribunale per l'autorizzazione alla notifica per pubblici proclami.

Il presidente del Tribunale di Treviso sull’istanza ex art. 150 del codice civile premesso che la procedura ha per oggetto un diritto di proprietà per avvenuta usucapione, ex legge n. 246/1976, di un terreno agricolo intestato, per quota, a dieci soggetti per parte venuti a mancare ai vivi o di cui si è persa ogni, traccia; considerata l'esistenza di un considerevole numero aventi diritto delle persone decedute, l'estrema difficoltà di identificazione la rilevante difficoltà ed i costi per rintracciare le residenze e notificare il ricorso ed il decreto, in considerazione che diversi intestatari si sono trasferiti all'estero con la famiglia e non hanno più dato notizie, autorizzava l'istante a notificare il suesteso ricorso e decreto a mezzo pubblici proclami, con le modalità di cui all'art. 150 c.p.c. ed ex art. 50 disp. Att. cpc, nei confronti dei soggetti indicati nell'istanza che precede mediante pubblicazione di un estratto dell'atto nella Gazzetta Ufficiale italiana su Il Gazzettino edizione di Treviso oltre mediante deposito di una copia dell'atto nella Casa Comunale di Treviso località in cui ha sede l'Ufficio Giudiziario avanti al quale sarà promossa la relativa  azione.