Tali odiose fattispecie, purtroppo troppo spesso portate sotto i riflettori della cronaca, quasi impongono forme di legittima difesa da parte di chi ha i propri cari esposti al rischio di questi comportamenti.
Copione quasi identico in analoga fattispecie nel medesimo periodo si è verificato in una casa di riposo in provincia di Cuneo nei confronti di tre operatori socio sanitari, anche in questo caso riprese e registrati da telecamere occultate e che ha portato il G.I.P. di Asti provvedimenti restrittivi in dipendenza della contestazione dei reati di maltrattamenti continuati e lesione aggravate.