Richiesta del cliente e perimetrazione dell’oggetto del mandato investigativo:
Il mandante, primaria fabbrica di produzione di montature per occhiali del bellunese, lamentando il susseguirsi di una serie di ritardi incompatibili con i propri cicli produttivi, chiedeva di accertare la fondatezza delle più disparate scuse accampate dal proprio fornitore di minuterie, con il quale, intercorreva da svariati anni, un contratto di fornitura che prevedeva, fra le varie pattuizioni, uno stringente patto di preferenza commerciale ed un diritto di prelazione sulle forniture a terzi, delle tipologie di prodotti che ne erano oggetto contrattuale.
Si procedeva quindi alla compilazione di idoneo mandato investigativo per la verifica della fondatezza dei sospetti avanzati dal mandante, nonché per la raccolta di risultanze indiziarie e probatorie ritenute utili.
Progettualità investigative ideate ed attuate:
Dopo aver analizzato con estrema precisione l’ambito territoriale in cui svolgere l’indagine investigativa, si procedeva con:
· la raccolta di evidenze video-fotografiche per attestare: il flusso di bancali e mezzi adibiti al trasporto di merci e prodotti, in partenza dalla sede logistica, nonché accertare, mediante l’attività di pedinamento degli stessi, il preciso luogo consegna ed il destinatario-acquirente.
· Il confronto dei documenti contabili con eventuali fatture emesse e ricevute (da distributori, fornitori o clienti);
· l’acquisizione di prove indiziarie circa il perfezionamento degli acquisti da parte di altri clienti, con sopralluoghi, appostamenti e verifiche dissimulate presso le sedi di clienti e fornitori;
· l’acquisto simulato di alcuni prodotti in qualità di “nuovo cliente” per verificare le tempistiche di consegna;
· la verifica delle reali motivazioni dell’inadempienza contrattuale spesso “giustificata” da controversie con fornitori e partner commerciali;
Al temine dell’attività investigativa e dalle risultanze ottenute, veniva confermata l’esistenza di un costante flusso di colli destinati ad altre imprese concorrenti, le quali, non “legate” ad assomiglianti obblighi contrattuali (in ordine alla frequenza, quantità e scontistica), garantivano un maggior profitto dalle vendite perfezionate sulla stessa tipologia di merce.
Sviluppi e benefici:
Nei giorni immediatamente successivi si procedeva alla stesura ed all’invio di apposito report investigativo corredato di tutte le risultanze documentali, fotografiche e “latu sensu” probatorie, onde poter procedere per le vie istituzionali ad attivare le necessarie procedure legali.
Al fornitore davanti all'evidenza delle indagini veniva data possibilità di riprendere i rapporti commerciali, cosi come precedentemente stabilito, tuttavia, si addiveniva ad una soluzione bonaria fra le parti, con una riduzione, a titolo di “risarcimento” del 15% sul prezzo di acquisto per un semestre di forniture.
Note:
“Ritardi e disattenzioni da parte di un fornitore che non rispetta i patti commerciali e gli obblighi contrattuali, talvolta sono il campanello d’allarme a rischi per l’integrità aziendale. Inoltre, sono motivi idonei per rivolgersi ad un investigatore privato o un’agenzia investigativa, pretendendo la verifica dei criteri contrattuali.
Un’indagine investigativa sui fornitori supportata da celeri attività di controllo investigativo e raccolta di informazioni on-site, oltre a prevenire i danni generati dalle mancanze contrattuali di partner commerciali, può favorire l’eventuale risarcimento derivato della violazione dei patti di preferenza stipulati.”