Indagini particolari Calusco-d'adda
Questa sezione racchiude il novero delle indagini che presentano elementi peculiari tali da non rientrare in nessuno degli ambiti investigativi già caratterizzati in altre sezioni del sito, oppure expertise sovrapposti in diverse aree e ambiti di investigazione.

Anassagora, filosofo vissuto nel V secolo, sosteneva che nulla nasce e nulla perisce, ma nascita e morte sono termini convenzionalmente utilizzati per classificare il fenomeno della “mescolanza” e “disgregazione” delle parti dell’essere.
Tali parti sono definite, “semi originari” che, caratterizzati dall’essere un numero infinito, danno, con la loro unione, origine alla materia.
Che si differenzia solo in base alla diversa qualità e quantità di semi presenti in essa.
Italiana Investigatori, dopo aver classificato e tipizzato in 15 categorie gli ambiti di indagine investigativa riscontrabili (o riscontrate) dall'operato di agenzie investigative e investigatori, ha creato una sedicesima categoria "separata" poiché appunto composta dai “semi” (focus di interesse o patologie) rimasti.
Questa categoria di servizi pertanto raggruppa il novero delle indagini che hanno elementi "peculiari" tali da non rientrare in nessuno degli ambiti investigativi “caratterizzati”, oppure che hanno profili di multidisciplinarietà che ne consentirebbero una trattazione sovrapposta fra diverse aree di differente investigazione.

Qualcuno sostiene che il vecchio modo di condurre investigazioni sia stato innovato con l’avvento dal Decreto Ministeriale n. 269 del 1° dicembre 2010, che ha regolamentato capacità tecnica e qualità dei servizi degli istituti di vigilanza e di investigazioni private, favorendo nuove frontiere di offerta.
Tuttavia, anche nell’era digitale, si è assistito ad una radicale riassetto di interi ambiti di indagine, contraddistinti da maggiore specificità quali-quantitativa e professionalità di intervento.
Gli ambiti particolari ed atipicità spaziano dalle attività sotto copertura di dipendenti e collaboratori appositamente assunti, su accordo del cliente, per infiltrarsi in funzioni aziendali ritenute meritevoli di indagine.
Tentativi di identificazione delle modalità di attuazione di operazioni di insider trading, infiltrazione di investigatori privati per la verifica di frequentazioni, rapporti familiari o amicizie, nelle quali siano riscontrati elementi di disagio.
Per quanto riguarda, invece, la lotta ed il contrasto a comportamenti lesivi, fattispecie di particolare interesse da parte dell'opinione pubblica, negli ultimi anni si è registrato un picco delle investigazioni a ciò finalizzate.
Tra cui le indagini a presidio o finalizzate alla ricerca degli autori di incendi sospettati di dolo, sversamenti di rifiuti o sostanze tossiche, avvelenamenti volontari di terreni agricoli ed aree boschive, nonché la somministrazione di alimenti deteriorati.

L’ambito investigativo si è, poi, esteso, anche a tematiche più trascendenti.
Quali ad esempio, l’individuazione di patologie e cause di disturbi legati all’abuso dell’utilizzo di smartphone (che spesso integra una vera e propria dipendenza), oppure la lotta a santoni, guru, maghi, cartomanti ed occultisti, che, personalmente o attraverso il coinvolgimento in sette od organizzazioni, perseguono la manipolazione delle menti e delle coscienze.
Altro ambito di particolarità è dato dalla qualità e quantità delle “cose”.
In tale direzione si collocano tutte le attività per la verifica di provenienza e referenza di oggetti antichi o da collezione: reperti archeologici, collezionismo, numismatica, filatelia e storia postale, sino a giungere alla lotta alla contraffazione di oggetti d’arte.
Gli spunti per categorizzare le indagini particolari sono molteplici e, spesso, affondano le proprie radici nella cronaca corrente: si pensi al fenomeno delle persone scomparse, in costante aumento ogni anno.
Situazioni, cioè, che generano grande disagio anche negli ambiti dai quali la persona risulta allontanata.

Un ruolo particolare viene svolto soprattutto nei cosiddetti “cold case”, nei casi cioè di delitti irrisolti da molti anni.
In tali ipotesi, a volte, gli stessi congiunti della vittima (o chi è stato dichiarato colpevole) si fanno carico degli oneri connessi all’attività dell’investigatore privato, che procede a ripercorrere tutte le fasi del delitto e dei corredi di prova a suo tempo acquisiti, per validarne (o invalidarne) l’apporto probatorio ed assicurare il colpevole alla patrie galere, o per ottenere la revisione del processo e la conseguente liberazione dell’innocente.
Esistono, infine, indagini che, proprio per la loro peculiarità, sono state definite “particolari”, quali quelle per l’identificazione e rintraccio di genitori biologici, di figli naturali abbandonati o oggetto di adozione.
In tali casi, l’investigatore privato, soprattutto nelle adozioni internazionali, ha necessità di svolgere la propria attività nei paesi d’origine, creando un collegamento con le autorità locali, al fine di ottenere tutti gli approfondimenti anagrafici connessi.
Esistono, poi, attività nelle quali il ricorso ad un supporto probatorio è parte integrante dell’attività professionale stessa.
Si pensi alle indagini finalizzate all’individuazione della figura apicale più adatta per un’azienda cliente, da parte delle organizzazioni di head hunter, o “cacciatori di teste”.
Questo genere di attività richiede il ricorso ad operazioni di indagine nel senso più ampio del termine, potendo riguardare non solo aspetti formali di individuazione o spiegazione di red flags, ma di ricostruzione degli ambiti familiari ed amicali, al fine di un più completo giudizio di affidabilità personale e umana.
Anche nella collaborazione con il giornalismo investigativo di inchiesta, l’integrazione con la professionalità dell’investigatore privato vede una sua dinamica funzionalmente necessitata, come ha dimostrato la vicenda legata ai cosiddetti “Panama Papers”.
Una raccolta cioè di 2,6 terabyte di documenti compromettenti che, su incarico del International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ), sono stati distribuiti ed analizzati ad oltre 220 giornalisti di 80 paesi, che hanno fatto ricorso ad un centinaio di organizzazioni investigative.
Ambiti investigativi ancor più peculiari, in quanto necessitano di collegamenti internazionali sono quelli collegati a fattispecie, inconsuete, di pirateria marittima e l’ignobile tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale, o di compravendita di organi per il loro illecito trapianto.

Come si può ben notare, gli ambiti di intervento di un professionista o di una realtà più articolata, poiché strutturata nei vari ambiti investigativi, consente di poter disporre di una vasta gamma di servizi "scalabili" (come si direbbe in campo informatico), per le differenti esigenze, quesiti o desiderate del cliente.
Chi scrive ci tiene a sottolineare che una delle peculiarità proprie del bravo investigatore, è proprio quella di saper "cogliere", (partendo da un semplice brogliaccio di dati, quasi sempre informe e senza tracce di proiezione), quale sia la miglior strategia di indagine da attuare, tramite un'analisi dei dati quasi in "real-time" e, senza averne prima visto la composizione, trasformare in prove, testimonianze o accuse, ciò che a prima vista sembravano solo notizie e informazioni confuse.