Il settore informatico (iniziaticamente denominato settore IT-Information technology) comprende tutte le professionalità che si occupano di tecnologia dell’informazione e della comunicazione, trattamento e scambio di informazione digitalizzate.
L’essenzialità del settore dell’infomation technology risulta di solare evidenza sol che si ponga mente alla circostanza che dal 2010 l’umanità produce in due giorni un quantitativo di informazioni che non ha mai prodotto dall’invenzione della scrittura 5.300 anni fa.
Il 98% di queste informazioni sono oggi depositate in forma digitale. Si assiste a una reale traduzione del mondo in dati.
Comprende tutto, foto di famiglia, musica, quadri di maestri di pittura, istruzioni d’uso, documenti amministrativi, film, poesie, romanzi e ricette di cucina.
Per esempio, non è così noto che per la raffinazione dell’enorme quantità di dati, servano potentissimi strumenti di calcolo.
Poeticamente Jean-Jacques Servan-Schreiber nel suo libro, per alcuni versi, profetico svolgeva la considerazione che i microprocessori sono composti esclusivamente da silicio e che il silicio è la componente unica dei deserti e ipotizzava un grande cervello elettronico che avesse un microprocessore delle dimensioni della sabbia di tutti i deserti del mondo!.
Infatti la raffinazione di tale massa di dati si effettua grazie a sofisticati algoritmi che necessitano di una memoria informatica esponenziale e da microprocessori sempre più potenti.
Per fare questo un’azienda come Google possiede quanto meno 45 aziende di calcolo sparse per il globo, ma la cifra è segreta.
Si calcola che ciascuno di questi immensi centri data consumi l’equivalente elettrico di una città americana di 40.000 abitanti, con un enorme avantaggio ambientale.
La stessa Google nel 2012 ha ufficialmente riconosciuto di emettere 1.5 milioni di tonnellate di CO2 e che il motore di ricerca globale indicizza ogni minuto 24 peta-byte di dati, l’equivalente di mille volte la quantità di dati conservati nella più antica biblioteca al mondo, quella del congresso degli Stati Uniti a Washington.
L’information technology ha dato il via ad un insieme di nuove professioni tra cui ricordiamo l’analista di sistemi, l’app developer, l’editor, il media influencer, il social media menager, lo sviluppatore di software, web designer e web master etc.: ne è pressoché impossibile una quantificazione per addetti e per fatturato.
Il campo delle investigazioni, perimenti, sconta le incertezze della novità e le indagini e investigazioni vertono nei più disparati campi, dalla tutela della segretezza, alla scoperta di plagi, di manipolazioni a tutte le indagini legate alla sicurezza di dati e contenuti digitali.