Questo settore infatti, include tutte le attività legate a quello che, con un acronimo “iniziatico” mutuato dal francese, si definisce HO.RE.CA. (HOtellerie, REstaurants e CAfeterie), che oggi solo in Italia ha conta circa 124 mila imprese che impiegano oltre un milione di addetti, e generano un fatturato complessivo (da vendita e prestazioni) di 75,5 miliardi di euro (dato strutturale 2016).
I settori merceologici sono così distinti:
- acque minerali e bibite (nei seguenti sottosettori: acque minerali e di sorgente, acque e bevande gassate, acque potabili, bevande liofilizzate, sciroppi, succhi di frutta).
- ristorazione (nei seguenti sottosettori: nazionale e straniera, mense aziendali, mense ospedaliere, mense scolastiche, pizzerie, bar, discoteche, agriturismo, rete autostradale, treni e traghetti, porti e aeroporti, ambulante).
- vini e alcolici - produzione e commercio - (sottosettori: vini, liquori, acqueviti, birra, somministrazione alcolici a minori).
Questo dato non tiene conto ovviamente del moltiplicatore esponenziale dato dal numero degli utenti coinvolti nel cosiddetto “Ultimo Miglio” ovvero tutti hotel, ristorante ed esercizi pubblici che a loro volta servono milioni di consumatori finali.
Sono ricorrenti le richieste di investigazioni finalizzate ad un’attività di verifica e controllo della sussistenza di tutti i requisiti essenziali della singola componente della catena distributiva, ovvero:
- controlli a presidio di dispersioni della clientela,
- atti di concorrenza sleale,
- verifiche in genere su dipendenti e collaboratori,
- condotte in ordine all’infedeltà aziendale, anche in termini di verifica dell’assenza di conflitti di interesse o peggio ancora condotte fraudolente o sottrattive.