L’industria di trasformazione del legno è una delle più importanti del paese e comprende oltre 70.000 imprese che occupano circa 430 mila addetti generando un fatturato di oltre 50 miliardi di euro, di cui il 35% destinato all’esportazione.
Tale comparto, includendo anche l’industria della cellulosa e della carta, realtà composta da oltre 200 imprese, 23.400 addetti diretti ed altrettanti nell’indotto, genera un fatturato globale di 7,6 mld di euro.
Le investigazioni più richieste dalla filiera foresta-legno-carta riguardano tutti gli aspetti direttamente connessi all’ambito della sostenibilità e responsabilità ambientale, tra cui ricordiamo le indagini su sversamenti abusivi, investigazioni su incedi dolosi, e la prevenzione delle attività di taglio abusivo del legname, soprattutto nelle aree protette, e la conseguente attività di ricettazione dello stesso.
Inoltre, vengono spesso richieste investigazioni per la verifica della virtuosità di fornitori e partner impiegati nel ciclo trasformativo sia della materia prima che del più efficiente smaltimento delle biomasse.
Indagini per la correttezza delle procedure adottate al fine di adottare finanziamenti a livello comunitario, attività delittuose connesse a patologie spesso riscontrate in ambito forestale anche da parte di esponenti di relativi corpi forestali locali, che hanno segnalato pesanti intromissioni da parte della malavita organizzata.
Non vanno sottaciute le più tradizionali indagini per il controllo dei dipendenti infedeli, della ortodossia di provenienza delle forniture in considerazione delle meticolose attività di tracciamento delle provenienze nonché dei puntuali requisiti normativi, e indagini per il monitoraggio del territorio boschivo, anche grazie all’ausilio di droni e sistemi di rilevazione fotocelerimetrici per prevenire ogni attività delittuosa dolosa.
Ogni attività svolta a favore di questo settore tiene conto delle connessioni operative e delle ricadute in termini di posti di lavoro, di un’eccellenza tecnologica, della potenzialità di ricerca e innovazione e fonte di reddito, dal momento che, la bilancia valutaria del settore è decisamente in attivo per quasi 8 mld di euro.