Il 21 ottobre 1989, l’amministratore delegato della FIAT, Cesare Romiti, ha lanciato un piano della “qualità totale” nella sua azienda, tale aspetto è diventato uno degli imperativi categorici discriminanti dei più svariati prodotti e servizi.
L’intuizione di Romiti riguardava la produzione ma, con il tempo, questo aspetto si è esteso a tutta la filiera distributiva, dovendosi garantire tale profilo sino alla consegna del prodotto finale nelle mani dell’utente consumatore.
Questo genere di controlli e investigazioni viene, pertanto, continuamente svolto ed esteso in tutti i centri della distribuzione dei prodotti alimentari, o generi deperibili in genere, per ovviare a comportamenti spesso improntati anche a volontà estorsive da parte di malintenzionati che attentano alla qualità del prodotto per ottenerne un ingiusto profitto.