Laddove si tema di essere vittima di furti perpetrati a danno della propria attività, o peggio, si suppone che gli autori (ed eventuali complici e basisti che ne abbia agevolato il comportamento) possano rivelarsi essere collaboratori e dipendenti interni, il ricorso all'investigatore privato può essere decisivo, oltre che spesso indispensabile.
L'azienda ha il diritto di mettere in atto i controlli difensivi necessari ad accertare i presunti atti di infedeltà, con l’obiettivo di arginare i danni potenziali e procedere con eventuale contestazione disciplinare o licenziamento per giusta causa.
Tale attività dell'investigatore privato può essere svolta sia per la prevenzione (servizio di consulenza sulla sicurezza dell’azienda per l’individuazione di punti deboli), sia per contrastare efficacemente le intrusioni indesiderate con l’ausilio di sistemi di sicurezza tecnologici non convenzionali.
Onde rendere più efficaci questo genere di indagini, spesso si ricorre all’utilizzo di sofisticate attrezzature tecnologiche (controlli da remoto con micro-videocamere occultate, etc.) o, addirittura, all’intervento di operatori investigativi regolarmente inseriti, seppur provvisoriamente, all’interno dell’organico, con le funzioni proprie della mansione.