L'articolo recita che: chiunque, comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione”, rischia una condanna penale, che viene consistentemente aumentata in tre precise ipotesi:
- quando “l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato”, quando “l’offesa è recata col mezzo della stampa, o con qualsiasi mezzo di pubblicità, ovvero atto pubblico” ed, infine, quando “l’offesa è recata ad un corpo politico, amministrativo, o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad un’autorità costituita in collegio”.
Il tema della web reputation ha generato, inoltre, un vero e proprio ramo dell’attività investigativa, teso alla raccolta, all’analisi e al monitoraggio di tutto quanto si affaccia nel web, relativamente ad una persona, prodotto, servizio, progetto o evento, con l’ulteriore “plus” che tale attività possa individuarne l’autore.
I grandi Brand hanno capito da tempo che la web reputation è fondamentale – per non dire vitale – per le sorti di un business.
Sono allora sorte figure professionali come il Brand Safety Officer o reputation manager, cioè un responsabile che si dedica esclusivamente alla tutela della reputazione online dell’azienda.
Uno studio su BrightLocal (società con il proprio quartier generale basata a Brighton, nel Regno Unito, che nel proprio sito dichiara aver già aiutato oltre 80.000 esperti di marketing locale a garantire il successo dei loro marchi e clienti), ha rilevato che l’88% dei consumatori legge le recensioni per determinare la qualità di un’azienda locale e il 72% dei consumatori passa all’azione di acquisto o di approfondimento dopo aver letto una recensione positiva.
Alcuni riferimenti statistici:
Le frodi creditizie mediante furto di identità continuano a crescere.
L'aggiornamento relativo ai primi 6 mesi 2019 dell'Osservatorio CRIF segnala quasi 16.700 casi (oltre 90 al giorno), con una crescita del 36,7% sullo stesso periodo del 2018.
Il danno stimato supera complessivamente i 77 milioni di euro. Tradizionalmente la quota più rilevante dei casi si concentra ad agosto e nel periodo natalizio.
Al contempo, l'importo medio riscontrato è di 4.662 euro, in flessione del 21,4 per cento.
La ripartizione delle frodi per regione mostra una maggiore incidenza in Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia, seguite da Piemonte e Puglia.
Si tratta delle stesse regioni che anche nel primo semestre 2018 occupavano i primi posti, anche se la Lombardia ha sorpassato la Campania.
La fascia di età nella quale si rileva il maggior incremento dei casi è, quella dei 18-30enni (+23,2%) e dei 31-40enni (+6,4%) mentre diminuiscono i 51-60enni (-11,0%) e gli over 60 (-15,7%).
Quasi un terzo delle frodi riguarda l'acquisto di elettrodomestici (30,5% dei casi totali) mentre quelle su auto e moto arrivano al 13,7% del totale.
Si prospetta la necessità che investigazioni ed indagini vengano esperite con la massima flessibilità e con il ricorso alla più ampia gamma di strategie investigative, attraverso le opportune strumentazioni quotidianamente ed innovativamente offerte dallo sviluppo tecnologico quotidiano alla profilatura personale e psicologica dei soggetti coinvolti, alle attività di indagine su fonti aperte (le c.d. OSINT, Open Source INTellegence).