Uno dei beni percepiti come primari è proprio quello della sicurezza dei propri cari, soprattutto se minori o soggetti deboli.
Ecco perché diventa rilevante l’indagine tesa a stabilire chi ci si mette in casa, oppure quella richiesta con lo scopo di monitorare, controllare ed, eventualmente, perseguire il collaboratore che, approfittandosi della fiducia (mal) riposta in lui, perpetri condotte illecite, sottrattive o negligenti, con ciò incidendo rilevantemente sul patrimonio materiale dell’ambito familiare loro affidato.
Questa indagine ha uno scopo peculiare: non si tratta di sorvegliare… ma di vegliare con cura i nostri cari ed i nostri affetti, che vengono affidati a mani “estranee”.