Operare un processo di corretta valutazione di un'azienda infatti, spesso richiede una complessa attività di analisi ed approfondimento tutt'altro che sintetica.
Le caratteristiche e le finalità della valutazione da operare in direzione dell'azienda presa a campione tuttavia, possono essere differenti a seconda dell’operazione a cui si riferisce.
Definizione di valutazione di azienda:
Parendo dal concetto che ogni valutazione aziendale è un processo complesso finalizzato alla definizione sintetica di valore aziendale mediante uno o più metodi di valutazione, la stessa, oltre a comportare la necessità di poter disporre di particolari attività di due diligence per la valutazione del piano aziendale redatto dall’organo amministrativo, deve tenere conto, per l'appunto, dell'esatta corrispondenza e coerenza con la strategia e l’andamento del mercato in cui opera.
Obiettivo della valutazione:
Gli obbiettivi del processo di valutazione pertanto, varieranno dalla tipologia di relazione intrapresa, nonché dal tipo di operazione per cui si rende necessario definirne il corretto "valore" da un punto di vista economico-patrimoniale.
Tali operazioni di disamina assumono quindi una particolare rilevanza specialmente in occasione di eventuali iniziative di fusione ed acquisizione, di affitto e cessione d’azienda, di cessione di quote (per esempio in caso di recesso del socio), così come in previsione di operazioni di finanza straordinaria o di piani di ristrutturazione nella crisi di impresa (concordato preventivo con ipotesi di affitto e cessione d’azienda), ma anche a supporto delle scelte di gestione, nell’ambito della pianificazione strategica, principalmente ai fini dell'analisi "critica" di eventuali strategie alternative che necessariamente devono essere in grado di misurare l’efficacia delle azioni prese in base alla creazione del valore aziendale.
Gli strumenti di "Due diligence":
Con il temine "due diligence" si fa riferimento a specifiche attività in ambito aziendale, relazionale ed economico svolte da professionisti ad esse preposti (valutatori, periti, avvocati, etc.), e, nello specifico, a particolari indagini e verifiche finalizzate alla comprensione di ogni caratteristica "propria" del profilo di interesse nonché del settore di appartenenza. Queste attività per esempio si rilevano necessarie per svolgere approfondite analisi del piano di impresa e possono essere così fra loro distinte:
- Due diligence strategiche;
- Due diligence finanziarie;
- Due diligence contabili;
- Due diligence fiscali;
- Due diligence legali;
- Due diligence reputazionali e relazionali.
Piano di impresa
Nel valutare una azienda è indispensabile analizzare il piano aziendale redatto dall’organo amministrativo e la sua coerenza con la strategia e l’andamento del mercato in cui opera l’azienda. Questo documento consente al professionista di valutare le prospettive future aziendali. Spetterà quindi al perito valutarne la coerenza con: le risorse aziendali (risorse umane, finanziarie, ecc..); l’assetto strategico-organizzativo; l’andamento del mercato in cui opera l’impresa.
Il piano di impresa inoltre deve rispecchiare le scelte strategiche, le azioni che saranno realizzate per il raggiungimento degli obiettivi strategici, i possibili scenari in caso di non raggiungimento dei risultati attesi. Lo stesso infatti, è uno strumento indispensabile di misurazione e valutazione delle strategie aziendali, dimostrandosi un documento fondamentale nel dialogo con gli investitori e con il sistema finanziario in genere.
L’attendibilità dei dati che emergono da un business plan dipende dalla chiarezza delle ipotesi di base e della trasparenza del procedimento adottato.
Principali metodi di valutazione aziendale
La scelta del metodo di valutazione è uno degli aspetti più delicati nell’attività peritale. La scelta dipende oltre che dall’operazione anche dal settore e dalla tipologia di azienda.
I principali metodi di valutazione d’azienda sono:
- Metodo patrimoniale: valorizzazione del patrimonio netto rettificato, dato dalla somma del valore di mercato dei cespiti meno il valore del capitale di terzi.
- Metodo reddituale: attualizzazione, per un dato periodo di tempo (solitamente non superiore ai 5 anni), di un reddito normalizzato a un tasso di rendimento espressivo del rischio specifico aziendale.
Metodo misto: stima il valore dell’azienda sommando al patrimonio netto rettificato il goodwill, dato dall’attualizzazione dei redditi futuri in eccesso che la società è in grado di generare rispetto ai risultati medi del settore.
- Metodo finanziario: attualizzazione, per un dato periodo di tempo (solitamente non superiore ai 5 anni), dei flussi di cassa a un tasso di rendimento espressivo del rischio specifico aziendale.
In fine, è doverosa una disamina della documentazione societaria di prassi. tra cui l'atto costitutivo, lo statuto, gli ultimi bilanci depositati, nonché eventuali relazioni del collegio sindacale, etc., sempre al fine di rilevare eventuali anomalie od inconguenze con quanto precedentemente riscontrato.