Due diligence

Quanto costa una Due Diligence?

Sommariamente il "prezzo" di una due diligence si determina dal grado di accuratezza della stessa e dal corredo documentale richiesto.


Quanto costa una Due Diligence?


Il costo può infatti variare da poche centinaia di euro, sino a dover esigere l'impegno di ingenti risorse, soprattutto laddove il completamento documentale richieda un elevato numero di risultanze ufficiali di ritenuto necessario interesse.


Profonda differenza è data certamente anche dalla natura e dalla composizione del profilo analizzato, così come dall'ordine di grandezza e del "peso" economico che rappresenta nel proprio mercato di appartenenza, nonchè da alcuni particolari e sintetici indicatori di trasparenza, affidabilità ed opacità, che l'azienda od il soggetto di interesse presenta nelle immediate risultanze documentali pubblicistiche ottenibili sin dalle prime operazioni di verifica.

Per questo motivo, una tra le prime operazioni di disamina da operare in direzione della corretta preventivazione dell'impegno progettuale e del corrispettivo necessario per svolgere in modo ragionevolmente approfondito l'operazione di due diligence richiesta, consiste nel verificare, anche per tramite di una rapida rassegna del corredo documentale disponibile, se presente, oppure di quello ottenibile e della relativa difficoltà e densità di repertazione reperibile, al fine di identificare fin da subito, il settore e gli ambiti economico di appartenenza, la composizione del board dirigenziale e degli azionisti, l'ubicazione delle sedi sociali, nonché il numero dei lavoratori impiegati ed una sommaria composizione del patrominio in senso ampio, gestito, posseduto od a disposizione del profilo/i o dalla realtà che si intende analizzare.

Il concetto di Due Diligence, così come la derivazione della parola anglosassone, può essere tradotto in italiano per indicare la "dovuta diligenza" dei comportamenti finalizzati ad avere specifiche e dettagliate informazioni verso un determinato profilo privato, aziendale o corporativo. Non di rado inoltre, il concetto di due diligence, o "dovuta diligenza", implica in un certo qual modo l’obbligo, anche giuridico, di specifici adempimenti che un soggetto contrae nei confronti di un terzo. 

Un'attività di Due Diligence può comprendere anche la verifica della reputazione finanziaria, in quanto, operata in direione del soggetto di interesse, potrebbe rivelare l'eventuale esistenza di pregiudizievoli o elementi ostativi che potrebbero inficiare il buon esito della trattativa e dell'interesse economico dei soggetti coinvolti.

Il corredo documentale (fiscale, patrimoniale, gestionale, economico e personale) di cui dover tener conto infatti, potrebbe fin da subito, o solo a seguito di approfondite ricerche, rivelare eventuali informazioni del tutto ignorate, o peggio occultate e/o travisate, potrebbero rivelarsi determinanti e necessarie per effettuare in piena consapevolezza "l'operazione" finanziaria, economica, etc., auspicata.

La spazialità dell'ambito progettuale di una due diligence pertanto, comprende l'ampio concetto di tutti interessi legati alla "bontà" in senso ampio, di tutti i dati e le informazioni che potrebbero comportare decisioni dal quale dipendono importanti risvolti economici, imprenditoriali, giudiziari, nonché qualsiasi altra ipotesi di interesse personale o aziendale.

L'attività di due diligence, ove obbligatoria, è spesso posta a carico sia cessionario o acquirente (di un bene, un diritto, etc.), che del soggetto cedente o "venditore" del bene stabilito, infatti, il cedente "si impegna a fornire al cessionario tutta la documentazioni necessaria a garantire la massima trasparenza del bene oggetto di transazione", mentre l'acquirente "a documentare tutti gli aspetti legali ed economici necessari per certificare le proprie possibilità, interessi e buonafede".