L'intelligence sui social media (SMI o SOCMINT), si riferisce, appunto, a tutti gli strumenti ed alle soluzioni di indagine tecnologica, professionale, o di ingegneria sociale, etc., che consentono di individuare, mappare, profilare, analizzare ed archiviare, enormi quantità di dati contenuti nell'universo delle varie piattaforme digitali del web.
Tali indagini di agglomerazione di infomazioni e notizie, spesso sono ottenute al netto di complesse attività di bonifica di enormi quantità di dati, che avvengono per mezzo di particolari software algoritmici, etc., e, dai quali, successivamente, verranno estrapolati eventuali contenuti di ritenuto interesse, ivi inclusi i social network, permettono, inoltre, di condurre, ad esigenza riscontrata, profonde analisi conoscitive di determinati mercati, o settori merceologici, etc., con possibilità di estensione su vastissima scala, anche internazionale, che permettono, oltre a favorire il riscontro di dettagliate esigenze di singolo profili o masse di utenti, l'innovativo processo di studio e conoscenza economico-sociale, ottenibile unicamente attraverso la disamina di puntiali informazioni, date dalla disamina dei "rumors", diretti ed indiretti, della rete.
Il termine è stato coniato in un articolo del 2012 scritto da Sir David Omand , Jamie Bartlett e Carl Miller per il Center for the Analysis of Social Media , presso il think tank londinese Demos
Gli autori hanno sostenuto che i social media sono ora una parte importante del lavoro di intelligence e di sicurezza, ma che sono necessari cambiamenti tecnologici, analitici e normativi prima che possano essere considerati una nuova potente forma di intelligence, compresi gli emendamenti al regolamento del Regno Unito sui poteri investigativi 2000.
Data l'evoluzione dinamica del monitoraggio dei social media e dei social media, la nostra attuale comprensione di come il monitoraggio dei social media può aiutare le organizzazioni a creare valore aziendale è inadeguata.
Di conseguenza, è necessario studiare il modo in cui le organizzazioni possono, dapprima, estrarre e analizzare i dati dei social media relativi al proprio mercato di riferimento, e, successivamente, utilizzare le masse di dati ottenuti, nonchè di monitorarli, per operare specifiche iniziative commerciali.
Sotto molti punti di vista, i social media, manifestano, quale evidente balzo generazionale verso una sempre più digitalizzata interlocuzione collettiva, alla base del concetto del distanziamto sociale, sempre più generalizzato nei paesi maggiormete sviluppati, specialmente dal punto di vista tecnologico.
Diversamente dai media tradizionali e industriali basati sulla trasmissione, i social media, di fatto, hanno abbattuto i confini tra autore e lettori, comportando una diffusione ed intrecciamento delle informazioni tale da confondersi con il processo di generazione e condivisione delle informazioni.
Sull'utilità e il danno che tali innovazioni tecnologiche possano comportare esistono diverse tesi, punti di vita nonchè chiavi di lettura differenti, tuttavia, è facile intuire, specialmente in considerazione del sovrabbondante utilizzo che oggi ne viene fatto, da parte di qualsiasi individuo, di ogni età e sesso, appartenenza a ceto sociale, senza limiti terrotoriali o di latitudine, l'impatto strategico che le diverse tecnologie e metodologie di indagine, in direzione di tale universo in continua e rapida espansione, rivestano nella vita di tutti i giorni, a favore di ogni società e persona, su scala globale.
E' altresì noto, oggi, che tali ambiti operativi, oltre ad essere una delle materie "proprie" delle grandi corporazioni e dei Big del tech (Goolge, Apple, Microsoft, etc.), armano le fila, dal punto di vista tecnologico, di veri e propri eserciti digitalizzati, di molti governi e stati in tutto il mondo.
Nella stessa direzione, nel mercato privatistico, si è assitito ad una sempre maggiore richiesta di servizi di indagine in direzione delle varie fonti aperte, ossia, la galassia dei dati, delle informazioni e notizie che ogni giorno vengono pubblicate, condivise e proposte all'interno di qualsivoglia piattaforma digitale e che popolano il mondo del web.
Sono i più svariati i soggetti dal quale provengono tali esigenze, dall'azienda strutturata nelle proprie varie articolazioni, alla micro impresa, anche in forma individuale, che, sia ai fini di un'eventuale efficentamento degli strumenti di controllo dei propri lavoratori, sia per dotarsi di affidabili ed efficentissime dotazioni tecnologiche, capaci di innovare esistenti strategie commerciali o campagne marketing, nonchè di riscontro diretto e indiretto, del valore in senso ampio, ivi comprendendone la percezione del singolo consumatore/fruitore del prodotto o del servizi offerto al mercato, ricorrono ai servizi offerti dai diversi esperti del comparto, tra cui, quali pionieri di un settore ancora poco conosciuto e diffuso in ambito privato, agenzie di investigazioni, società di comunicazione, social engineering, etc.