Infatti, l’amministratore d'azienda, pur assumendosi tutte le responsabilità penali che derivano da atti illeciti o condotte in violazione alla legge, anche se perpetrate dal pesonale interno all'azienda (ad esempio, la mancata attuazione delle norme vigenti riguardanti la sicurezza sul lavoro o l’evasione fiscale, nonchè fattispecie di culpa in eligendo o culpa in vigilando, etc.), per le quali sono previste eventuali sanzioni amministrative o, in casi più gravi, la reclusione, spesso può essere prosciolto da tali "colpe".
E' corretto precisare che tale responsabilità è direttamente connessa e proporzionale alle modalità con cui la fattispecie illecità è stessa commessa, lasciando ampio spazio di argomentazione nell'imputazione della colpa, indiretta o diretta.
Per questo motivo sono frequenti le richieste di investigazioni tese all'individuazione dei responsabili o degli autori di eventuali condotte sottrattive, fraudolente, o illecite-criminose nel senso ampio del temine, perpetrate a danno dell'azienda da parte di dipendente, collaboratori, o peggio figure responsabili, incaricate di mansioni di supervisione o controllo.