Rappresenta una delle forme più eclatanti di concorrenza sleale e truffa nei confronti dei consumatori, soprattutto nel settore agroalimentare.
La direzione generale lotta alla contraffazione, presso il MISE, indica che “a livello mondiale, il giro d’affari annuo dell’italian sounding è stimato in 54 miliardi di euro l’anno (147 milioni di euro al giorno) comunque oltre il doppio dell’attuale valore delle esportazioni italiane di prodotti alimentari (23 miliardi di euro).
Quindi, almeno due prodotti su tre, commercializzati all’estero, si riconducono solo apparentemente al "nostro Paese”.
La lotta all’italian sounding, a completamento delle campagne promosse a livello governativo in tutto il mondo, sul piano delle investigazioni private, vede un punto rilevante di snodo in tutte quelle indagini tese a ricostruire la filiera produttiva posta a base del processo di produzione, in modo tale che sia possibile, motivatamente, argomentare tutte le criticità connesse a tale processo.