Perizie e consulenze tecniche (CTU/CTP) per procedimenti civili, penali, arbitrali e disciplinari: dattiloscopia, test DNA, digital forensics, grafologia, balistica e tossicologia. Supporto a esame e controesame; Relazioni PAdES con catena di custodia, hash e standard ISO/ENFSI.

About us
Attività di consulenza e analisi scientifica finalizzate alla ricerca, acquisizione e validazione di evidenze tecniche provenienti da reperti fisici, biologici e digitali, con garanzia di integrità, ripetibilità e conformità processuale delle prove.

Comprendono l’esecuzione di accertamenti peritali (CTU/CTP), la verifica di ipotesi tecniche, la replica sperimentale e la traduzione del dato in conclusioni leggibili e difendibili: grafologia e documenti, balistica e tracce, tossicologia e DNA, dattiloscopia, fino alla digital forensics su dispositivi, cloud e log di rete.

Le relazioni (anche ex art. 233 c.p.p.) sono firmate PAdES e corredate da tavole e mapping evidenza → quesito → conclusione. Prove scientifiche al servizio della verità processuale.

Che cos’è la consulenza tecnica forense

È un servizio professionale che rende misurabili e verificabili i fatti tecnici rilevanti per la causa. Il valore non è nello strumento in sé, ma nella tracciabilità dell’intero percorso: presa in carico del reperto, esami con metodiche accreditate, controllo qualità e motivazione delle conclusioni. In questo modo la prova è comprensibile al giudice e resiste al contraddittorio.

In sintesi
→ Scopo: trasformare dati tecnici in evidenze utilizzabili.
→ Metodo: tracciabilità completa, ripetibilità, motivazione.
→ Esito: perizia/relazione chiara, pronta al deposito.

Ambiti d’intervento (casi tipici)

Operiamo nei principali domini della prova scientifica.

Nei documenti, valutiamo autenticità di firme, alterazioni e sequenze di stesura. In balistica, analizziamo traiettorie, compatibilità arma/munizione e residui GSR. In tossicologia, distinguiamo assunzioni recenti da esposizioni croniche con finestre temporali e cut-off adeguati. In biologia/DNA, gestiamo profili, miscele e rischi di contaminazione. In dattiloscopia, attribuiamo o escludiamo compatibilità. Nella forense digitale, preserviamo e analizziamo artefatti per ricostruire condotte e timeline.

In sintesi
→ Documenti/grafologia, balistica, tossicologia, DNA, impronte, DFIR.
→ Verifiche su autenticità, identità, dinamiche, cronologie, responsabilità.
→ Output modulare: tavole, referti, timeline e allegati tecnici.

Destinatari e risultati attesi

Per studi legali e parti, produciamo fascicoli “court-ready” con indice, diario operativo e rimandi puntuali alle fonti. Per tribunali, collegi e arbitri, offriamo relazioni chiare, con linguaggio comprensibile e sezioni tecniche verificabili. Per aziende e assicurazioni, forniamo basi oggettive per decisioni, transazioni o azioni cautelari.

In sintesi
→ Avvocati: materiale utilizzabile e difendibile.
→ Giudicante: chiarezza, replicabilità, tavole esplicative.
→ Imprese/assicurazioni: basi tecniche per scelte rapide.

Normativa e standard di riferimento

La cornice regola l’ammissibilità.

Lavoriamo nel perimetro di artt. 359–360 c.p.p. (accertamenti/perizie), art. 233 c.p.p. (consulenza tecnica), art. 222 D.Lgs 271/1989 (investigazioni difensive), D.M. 17/06/2016 (periti).

Per i laboratori: ISO/IEC 17025 e linee ENFSI; per la gestione delle evidenze digitali: ISO/IEC 27037 e conformità GDPR (liceità/minimizzazione/sicurezza).

In sintesi
→ Processo: c.p.p., investigazioni difensive, requisiti periti.
→ Standard: ISO/IEC 17025, ENFSI; ISO/IEC 27037 per digitale.
→ Privacy: basi giuridiche, minimizzazione, sicurezza.

Metodo operativo e garanzie di integrità

Lo scoping definisce quesiti, perimetro e cautele. La presa in carico prevede sigilli, foto, verbali e hash ove applicabile.

Gli esami si svolgono con metodiche accreditate, controlli QA/QC e peer review. Le conclusioni indicano ipotesi alternative, limiti e grado di confidenza (es. likelihood ratio o incertezza di misura). Fatti e opinioni sono sempre separati.

In sintesi
→ Scoping condiviso e piano degli esami.
→ Catena di custodia, hash/marca temporale quando pertinente.
→ QA/QC e peer review; conclusioni motivate e trasparenti.

Processo operativo end-to-end

Intake riservato e conflict check → fattibilità e cautele → piano con timeline e responsabilità → esami e controlli → review legale e quality-gate → relazione PAdES con tavole e allegati → eventuale supporto in udienza (chiarimenti tecnici, controesame).

In sintesi
→ Intake → Piano → Esami → Review → Relazione → Udienza.
→ Decision log e tracciabilità completa.
→ Output “court-ready” e facilmente consultabile.

Dati e fonti trattabili

Reperti documentali (firme, inchiostri, carte), balistici (arma, bossoli/proiettili, GSR), biologici (DNA, mRNA), tossicologici (sangue, urine, capelli), dattiloscopici (impronte latenti), digitali (dispositivi, e-mail, log di rete, cloud). Ogni fonte è trattata con procedure dedicate e poi correlata in una timeline coerente con i quesiti.

In sintesi
→ Fisico/biologico/digitale, con metodiche dedicate.
→ Acquisizioni legittime e ripetibili, minimizzazione dati.
→ Timeline unica con rimandi a fonti e tavole.

Tempi e costi: come si stimano

I tempi dipendono da numero/tipo di reperti, complessità delle analisi e termini perentori. Indicativamente: triage 24–72 h; esami da 3 a 10 giorni per ambito (documentale/biologico/digitale); relazione 2–5 giorni con tavole e verifiche finali. Il costo riflette le stesse variabili e viene definito con preventivo scritto, limiti, milestone e aggiornamenti periodici.

In sintesi
→ Triage 24–72 h; esami 3–10 giorni (per ambito).
→ Relazione e tavole in 2–5 giorni post-esami.
→ Preventivo con limiti, milestone e reporting.

Limiti, rischi e cautele

Le tecniche vietate o non validate sono escluse. Evitiamo esami distruttivi non necessari e dichiariamo sempre margini d’errore e bias possibili.

Per il digitale, non accediamo ad account o dispositivi senza titolarità/legittimazione; per i dati personali applichiamo minimizzazione e segregazione need-to-know.

In sintesi
→ Niente strumenti illeciti o metodiche non validate.
→ Proporzionalità degli esami; limiti e incertezze dichiarati.
→ Privacy e liceità: titolarità/consenso o provvedimento.

Come preparare la richiesta

Per impostare bene l’incarico servono: atti essenziali, quesiti, elenco reperti e loro disponibilità, cronologia degli eventi, eventuali termini perentori, vincoli di sicurezza e preferenze sul formato degli output. Più il perimetro è concreto, più il piano è efficiente e misurabile.

In sintesi
→ Atti/quesiti, timeline e reperti disponibili.
→ Scadenze/udienze e vincoli operativi.
→ Formato atteso: tavole, mapping, executive.

Copertura e attivazione

L’operatività può attivarsi con breve preavviso. Quando utile, impieghiamo laboratori e periti già in zona per ridurre tempi e costi, mantenendo standard documentali uniformi e un referente unico per aggiornamenti e consegne.

In sintesi
→ Attivazione rapida e calendario condiviso.
→ Rete di laboratori/periti con stesso standard.
→ Referente unico, canali riservati e tracciati.

Avviso

Se non sussistono condizioni tecniche o legali, l’incarico non viene avviato. La priorità è tutelare il cliente con azioni efficaci e proporzionate. In alternativa, proponiamo percorsi leciti e sostenibili o integrazioni documentali per raggiungere il livello probatorio richiesto.

In sintesi
→ Valutazione preliminare di liceità e utilità.
→ Stop trasparente se mancano i presupposti.
→ Alternative praticabili e cautele esplicite.

PERIZIE TECNICHE CTP/CTU


Inviaci un quesito e materiali essenziali (atti, cronologia, termini, foro). La scienza diventa prova, la prova decisione.

In poche ore un nostro esperto di contatterà per progettare un protocollo peritale con metodiche accreditate (ISO/IEC 17025 • ENFSI), criteri di custodia dati, LR/incertezza, campionamento e analisi con definizione di timeline e budget di relazioni peritali in formato PAdES pronto PCT/PEN.

Garanzie
→ Conflict check iniziale
→ Su richiesta NDA, canali cifrati, data room riservata.
→ Disponibilità a expert-witness (anche mock cross-examination).
→ Urgenze: attivazioni 2–4 h
→ Ambiti: civile, penale, arbitrale, disciplinare.
→ Case-manager unico.

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