Licenziamento per giusta causa infortunio simulato
Dichiarare un infortunio inesistente o prolungarne artificiosamente la durata viola l’obbligo di fedeltà e può legittimare il licenziamento per giusta causa.
Le nostre investigazioni aziendali documentano in modo inoppugnabile l’illecito, offrendo al datore di lavoro prove utilizzabili in sede disciplinare e giudiziaria.
Riferimenti normativi e giurisprudenza chiave
Il lavoratore infortunato gode della protezione ex art. 2110 c.c., ma la simulazione di un evento lesivo costituisce inadempienza grave.
La Cassazione (sez. lav. sent. 20090/2015) ha ribadito che attività incompatibili con lo stato di infortunio rompono il vincolo fiduciario e giustificano l’allontanamento immediato.
Diversamente dalle assenze per malattia, l’infortunato non è soggetto a visita fiscale automatica, rendendo le indagini private l’unico strumento di verifica effettiva.
Iter investigativo: dal sospetto alla contestazione disciplinare
- Audit preliminare – raccolta segnalazioni, analisi del certificato INAIL e delle circostanze del sinistro.
- Pianificazione mirata – definizione obiettivi probatori (attività incompatibili, luoghi frequentati, tempistiche).
- Sorveglianza discreta – video / foto in HD dell’attività quotidiana del dipendente durante il periodo di assenza.
- Raccolta testimoni – interviste al personale, vicini di casa, istruttori di palestra, ecc.
- Digital forensics – verifica social, geolocalizzazioni, pagamenti POS che attestino spostamenti.
- Report «court-ready» – relazione tecnica con timeline, metadata SHA-256, allegati video e fotografici certificati.
Le indagini per verificare la veridicità di un infortunio sospetto devono essere condotte con precisione, facendo leva su un approccio che combini competenze legali e capacità investigativa.
Queste possono includere l'osservazione diretta del comportamento del lavoratore, l'analisi delle circostanze dell'asserito infortunio, e la raccolta di testimonianze e documentazione supportiva.
Metodologie e tecnologie impiegate
- Telecamere mimetizzate e body-cam per riprendere attività fisiche incompatibili (sport, lavori edili, hobby impegnativi).
- Vehicle tracking con logger GPS (legittimo se installato su mezzi aziendali) per mappare gli spostamenti.
- OSINT & SOCMINT su profili social per individuare post, stories o check-in che smentiscono lo stato di inabilità.
- Analisi scontrini, carte fedeltà, transazioni bancarie (mediante fonti aperte o decreto giudiziario) per documentare attività incompatibili.
- Rilievi fotogrammetrici in cantiere o palestra per ricostruire posture e carichi fisici.
L'obiettivo è acquisire prove legali che possano dimostrare la simulazione di infortunio o un'attività incompatibile con lo stato di salute dichiarato, come un'ora di palestra da parte del lavoratore presumibilmente infortunato.
Campanelli d’allarme per infortunio simulato
- Dinamica del sinistro poco chiara o non confermata da testimoni.
- Certificati medici reiterati con diagnosi generiche (es. «lombosciatalgia»).
- Segnalazioni interne su attività sportive o extra-lavorative intense.
- Assenze che coincidono con lavori domestici, ristrutturazioni, hobby redditizi.
- Prenotazioni di viaggi o partecipazione a eventi durante la prognosi.
Tutela della privacy e catena di custodia
Le investigazioni sono condotte da investigatori - operatori autorizzati ex art. 134 T.U.L.P.S., nel rispetto del GDPR e delle guidelines del Garante.
Ogni file è sigillato con hash MD5 / SHA-256 e archiviato in infrastruttura ISO 27001, garantendo integrità, autenticità e irripudiabilità delle prove.
Perché affidarsi a un’indagine professionale
- Riduzione dei costi occulti – stop a indennizzi e sostituzioni ingiustificate.
- Deterrenza interna – messaggio chiaro contro gli abusi di policy.
- Supporto giuridico – dossier completo per lettera di contestazione, licenziamento e difesa in eventuale causa.
La nostra organizzazione offre assistenza specifica per la conduzione di indagini in casi di infortuni simulati, fornendo supporto nella raccolta di evidenze probatorie.
Hai un caso di infortunio sospetto?
Parliamone in riservatezza. Un consulente dedicato valuterà la situazione e, se lo desideri, predisporrà subito un piano investigativo personalizzato.
Per questioni riguardanti l'implementazione o la revisione di procedure investigative in contesti di infortuni simulati, invitiamo a contattarci.
Il nostro team è pronto a fornire assistenza e consulenza, guidandovi attraverso la complessità delle indagini per assicurare che le vostre pratiche siano non solo efficaci ma anche pienamente conformi al quadro normativo vigente.
Tale supporto è esteso sia ai datori di lavoro che ai loro consulenti (avvocati, consulenti del lavoro), al fine di consolidare una base probatoria solida per la violazione dell'obbligo di fedeltà.