Screening penale, referenze, istruzione, credito e social media nel pieno rispetto del GDPR. Riduci i rischi aziendali con verifiche pre-assunzionali.

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Il processo di assunzione sicura e conforme

La due diligence sulle persone è oggi lo strumento più affidabile per difendere l’impresa da frodi interne, contenziosi e rischi reputazionali.

I nostri background check coniugano fonti aperte, banche dati proprietarie e digital forensics per offrire un quadro a 360° su identità, storia giudiziaria, percorso professionale e standing finanziario dei candidati – il tutto in piena conformità con GDPR, D.Lgs 196/2003 e linee guida del Garante.

Questa pratica è diventata una procedura standard in numerosi contesti, soprattutto in ambito lavorativo, dove è fondamentale per la sicurezza e l'integrità dell'ambiente di lavoro.


Perché 17 controlli fanno la differenza

Ogni posizione strategica espone l’azienda a rischi diversi: chi gestisce cassa richiede credit check approfonditi; chi accede a dati sensibili necessita di screening penale e cyber-profile.

Il nostro pacchetto modulare copre 17 verifiche core – dalle condanne penali ai test psicometrici – e può essere esteso con focus extra-EU su misura.

Nel contesto dell'assunzione e della gestione del personale, i datori di lavoro si avvalgono di controlli dei precedenti al fine di garantire che le nuove assunzioni siano conformi agli standard richiesti per la posizione offerta.


I controlli principali e il loro valore aggiunto

  • Storia criminale – deleghe al rilascio di casellario giudiziale, carichi pendenti, watch-list internazionali; evidenzia rischi di fraud & misconduct.
  • Career check – verifica date, mansioni e motivi di uscita presso ex datori di lavoro; riduce il CV padding e il turnover precoce.
  • Education audit – accrediting body, tesine, titoli esteri (Apostille/ENIC-NARIC); evita diploma mill e falsi MBA.
  • Reference interview – metodologia PEI (past, evidence-based, impact); aggiorna il profilo soft-skill reale del candidato.
  • Drug screening – panel 5-12 sostanze, catena di custodia certificata; essenziale in trasporti, sanità, defense.
  • Credit report – Centrale Rischi, protesti, CRIF; utile per ruoli fiduciari o gestione fondi.
  • Social & OSINT footprint – sentiment analysis, reputazione digitale, red-flag (hate speech, leak IP).
  • Driving records – punti patente, sinistri, sospensioni; obbligatorio per fleet manager, sales on-the-road.
  • Professional license – albo ordini, CME, sospensioni disciplinari.
  • Codice fiscale & CF-trace – alias, residenze, occupazioni precedenti non dichiarate.
  • Global sanctions – OFAC, EU Consolidated, UN 1267; tutela da rischi AML/KYC.
  • Civil litigation – cause societarie, ingiunzioni, sfratti, rischi di vexatious litigant.
  • Bankruptcy search – procedure concorsuali, insolvenze; valuta la resilienza finanziaria.
  • Regulatory fitness – fit & proper Bancaria, Ivass, MiFID II per ruoli nel financial services.
  • Test psicometrici – Big Five, Raven, integrità professionale; supporta la job-fit prediction.
  • International records – police clearance, education/employment abroad; coverage 200+ Paesi.
  • Player profiling – background etico in e-sports/gaming & sport professionistico (match-fixing, doping).
La prassi di eseguire controlli dei precedenti si colloca in un quadro normativo complesso, che varia significativamente in base al contesto geografico e settoriale.

Negli Stati Uniti d'America, ad esempio, il Fair Credit Reporting Act disciplina l'utilizzo delle informazioni dei consumatori nelle decisioni di impiego.

Al contrario, nell'Unione Europea, regolamenti severi in materia di protezione dei dati personali pongono restrizioni rigorose sull'acquisizione e l'uso di tali informazioni da parte dei datori di lavoro.


Quadro normativo: dal FCRA al GDPR – cosa cambia in Italia

Se negli USA il Fair Credit Reporting Act impone il pre-adverse notice, in UE vige il principio di minimizzazione dei dati. In Italia il casellario è ammesso solo per ruoli espressamente previsti da legge (es. scuola, finanza, security).

Le aziende devono identificare la base giuridica (art. 6 GDPR), raccogliere consenso esplicito e fornire informativa trasparente (art. 13-14).


Best practice operative “privacy-first”

1. Legitimate Interest Assessment per ogni singolo check. 2. Vendor screening ISO 27001 & ISO 27701. 3. Data retention massima 24 mesi, con crittografia full-disk. 4. Right-to-explain & copy of report consegnato al candidato prima di decisioni negative (fair chance).

Nell'ambito delle pratiche pre-assuntive, è imperativo per gli enti datoriali implementare metodologie di indagine sui precedenti che non solo siano metodicamente efficaci ma anche rigorosamente conformi ai quadri normativi esistenti.

Un numero considerevole di piattaforme online propone servizi per l'esecuzione di tali indagini dietro compenso.

La scelta dell'agenzia di screening pre-assuntivo assume, pertanto, un'importanza cruciale e deve essere guidata da un'attenta valutazione della loro integrità e trasparenza, evidenziata da politiche di verifica dei precedenti esplicite e dettagliate.

Comunemente, gli enti datoriali prediligono verifiche di natura convenzionale, quali l'esame dei casellari giudiziari, la verifica dei permessi di guida e l'autenticazione dei titoli accademici.


Cosa offriamo oltre il report

  • Piattaforma ATS+Screening – integrazione API con portali HR, response time 4-72 ore.
  • Policy & training GDPR – template, DPIA, formazione HR su «ban the box» e bias AI.
  • Adverse Action desk – gestione contestazioni, correzione data-broker e aggiornamento report.
Nonostante l'indiscussa utilità dei background check nell'assicurare ambienti di lavoro sicuri e conformi, essi sollevano questioni etiche significative, tra cui preoccupazioni per la privacy, il rischio di discriminazione e il potenziale abuso di informazioni personali.

Pertanto, è imperativo che le organizzazioni adottino un approccio responsabile e conforme alle normative vigenti, assicurando trasparenza e giustizia nel processo di verifica.


Dibattiti etici / controversie

Dati obsoleti, errori di identity-match e criteri discriminatori («no credit = no job») sono i rischi più citati da Privacy Rights Clearinghouse.

Il nostro modello data-veracity-score assegna un livello di affidabilità a ogni fonte, riducendo i false negative – false positive e garantendo decisioni meritocratiche.

Nello stesso modo, possiamo sviluppare indagini calibrate sulle notizie indispensabili, studiando un corretto metodo teorico-legale-pratico per sostenere la vostra organizzazione con verifiche di questa tipologia.

Il nostro approccio integrato consente di affrontare le sfide poste dalle procedure di verifica in maniera completa, garantendo che ogni aspetto sia trattato con la massima attenzione e professionalità.


Serve un background check rapido e conforme?

Contatta il nostro screening desk dedicato. Un consulente Privacy-cert ISO 27701 ti invierà un action plan personalizzato entro la giornata.

Siamo a disposizione per supportarvi nell'adeguare le vostre pratiche alle normative vigenti e garantire che i vostri processi di selezione siano sia efficaci che conformi alle leggi sulla privacy e protezione dei dati, garantendo al contempo un ambiente di lavoro sicuro e affidabile.

Collaborando con noi, avrete accesso a una squadra di esperti dedicati alla realizzazione di un piano su misura che risponda efficacemente alle esigenze specifiche della vostra organizzazione, rispettando allo stesso tempo le normative vigenti e promuovendo pratiche etiche e trasparenti.

 
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